Metodologia progettuale della comunicazione visiva

Giovanni D'Amico

Questo insegnamento prevede l’acquisizione, da parte dello studente, di competenze nel campo della comunicazione visiva per la progettazione del piano di comunicazione, attraverso l’applicazione delle metodologie progettuali propedeutiche alla comunicazione d’impresa e di prodotto, in relazione ai diversi ambiti della produzione culturale.

Partendo dalla conoscenza degli strumenti fondamentali per l’analisi del sistema delle immagini e del patrimonio visivo contemporaneo, lo studente potrà acquisire consapevolezza nella comprensione e gestione dei processi che regolano il mondo dell’immagine e le sue potenzialità comunicative, si indagheranno modelli ed esempi utili a comprendere come dall’immaginario comune si giunge alla definizione di una identità visiva, d’impresa o di prodotto, in considerazione della cultura dell’immagine e dell’estetica contemporanea. I contenuti del corso metteranno a confronto i modelli di riferimento, dell’iconografia antica e contemporanea, per l’applicazione, nell’ambito comunicativo, delle tecniche del racconto visivo nelle declinazioni di storytelling aziendale e narrazione.

L’acquisizione delle competenze sarà rivolto anche all’acquisizione di una solida conoscenza di strumenti, procedure e strutture, per progettare la comunicazione del patrimonio artistico attraverso un approccio design oriented, sui processi d’innovazione nell’ambito culturale a partire dalle risorse locali e dalle specificità del luogo in oggetto, infine, i risultati prevedono che lo studente acquisisca una buona proprietà di linguaggio, al fine di comunicare efficacemente con tutti gli attori del settore che saranno coinvolti nella realizzazione del piano di comunicazione, in relazione alle operazioni complementari, tra persuasione e strategia comunicativa, delle attività di branding e marketing.

Programma

Questo percorso propedeutico è formulato per fornire le adeguate competenze e conoscenze da utilizzare per analizzare e progettare gli elementi costitutivi di un piano di comunicazione nell’ambito, articolato e in continua evoluzione, del sistema dei beni culturali.

L’insegnamento si basa sul Basic Approach per avvicinare l’alunno alle problematiche della progettazione, tramite processi logici/razionali, e anche per uniformare le conoscenze degli alunni provenienti da diversi percorsi formativi, tramite il modello di sviluppo didattico del Basic Design, che si avvale di principi scientifici come la psicologia della Gestalt, la geometria e la grammatica visiva, come strumento operativi ma anche come linguaggio estetico. Questo modello didattico viene integrato in una visione più ampia e in linea con l’attuale universo digitale della comunicazione, sempre più multisensoriale, empatico e legato alle neuroscienze, come metodo idoneo a risolvere, in modo corretto, i problemi progettuali con creatività e immediatezza.

Gli argomenti trattati riguardano la percezione visiva, i principi e le leggi della Gestalt, le basi della grammatica visiva (punto, linea, superficie), la teoria del colore e le regole della composizione. Si prosegue con gli elementi della comunicazione visiva (il messaggio visivo, segno, codice, contesto comunicativo) e la retorica visiva, con lo studio del piano di comunicazione, dall’identità visiva del brand al sistema editoriale, digitale e multimediale, in un ambito di produzione culturale.

Da queste basi si sviluppano le applicazioni pratiche, tramite lo studio delle fasi del metodo progettuale, tra ricerca, analisi e sintesi, fino alla realizzazione di un progetto a tema, dove ogni alunno può mettere in pratica le competenze acquisite.

Bibliografia

Testi adottati per le lezioni:

  • Elena Tornaghi, La forza dell'immagine - Vol. A - Educazione visiva, Loescher, Torino 2009.
  • Elena Tornaghi, La forza dell'immagine - Vol. B - Tecniche artistiche e applicazioni progettuali, Loescher, Torino 2009.

Testi integrativi:

  • Richard L. Gregory, Vedere attraverso le illusioni, Milano, Raffaello Cortina Editore, 2010.
  • Giovanna Vitale, Prima del progetto. Visual Design e Basic Approach, Lupetti, Milano 2009.

 

Consigliati per consultazione e approfondimento, selezionati per argomento:

 

(Metodologia progettuale)

  • Bruno Munari, Design e comunicazione visiva. Contributo a una metodologia didattica, Laterza, Bari 1972.
  • Francesco Fumelli, Appunti di Basic Design, Gangemi Editore International, Roma 2021.
  • Guido Muneratto, Il Visual Design nelle organizzazioni, FrancoAngeli, Milano 2007.
  • Felice Cesare Bonalumi, Il piano di comunicazione, Gruppo Editoriale Viator, Milano 2019.
  • Bruno Munari, Da cosa nasce cosa. Appunti per una metodologia progettuale, Laterza, Bari 1981.
  • Massimo Vignelli, Il canone Vignelli, Postmedia Books, Milano 2011.
  • Pietro Gasperini, Ricerca e progettazione di un simbolo. Una metodologia progettuale grafica, Zanichelli, Bologna 1977.

 

(La comunicazione nel sistema dei beni culturali)

  • Giovanna Vitale, Design di sistema per le istituzioni culturali. Il museo empatico, Zanichelli, Bologna 2013.
  • Domenico Liggeri, La comunicazione di musei e archivi d’impresa. Metodologia dell’informazione e strategie mediatiche, Lubrina editore, Bergamo 2015.
  • Andrea Maulini, Comunicare la cultura, oggi, Editrice Bibliografica, Milano 2022.
  • Carlo Tosco, I beni culturali. Storia, tutela e valorizzazione, Società editrice il Mulino, Bologna 2014.
  • Lidia branchesi, Valter Curzi, Nicolette Mandarano (a cura di), Comunicare il museo oggi. Dalle scelte museologiche al digitale, Skira, Milano 2016.

 

(Storia del progetto grafico)

  • M. Gazzotti, P. Belen, G. D’Onofrio, Italian Types - Corraini Edizioni, Mantova 2019.
  • Carlo Vinti, Grafica italiana dal 1945 a oggi, Giunti, Firenze 2016.
  • Marta Mazza, Grafica italiana 1850-1950, Giunti, Firenze 2017.
  • Daniele Baroni, Maurizio Vitta, Storia del Design Grafico, Longanesi, Milano 2021.

 

(Editoria e storia della stampa tipografica)

  • Aurelio Chinellato, Giovanni C. Noventa, La superficie bianca. Il prodotto editoriale tra storie e progetti, libreriauniversitaria.it edizioni, Padova 2013.
  • Daniele Baroni, Un oggetto chiamato libro, Longanesi, Milano 2017.
  • Jan Tschichold, La forma del libro, Ronzani Editore, Treviso 2021.
  • Hans Tuzzi, Libro antico libro moderno, Carrocci editore, Roma 2018.
  • Jost Hochuli, Il dettaglio in tipografia, Lazy Dog Press, Milano 2018.

 

(Psicologia della percezione visiva e semiotica)

  • Stefano Mastrandrea, La psicologia della percezione, Idelson-Gnocchi, Napoli 2004.
  • Giulia Pavore, Percezione visiva, comunicazione, design, Marsilio, Venezia 2021.
  • Piero Polidoro, Che cos’è la semiotica visiva, Carrocci editore, Roma 2008.
  • Wassily Kandinsky, Punto, linea, superficie, Adelphi edizioni, Milano 1968.
  • Josef Albers, Interazione del colore, il Saggiatore, Milano 2013.

 

(Letture)

  • John Maeda, Le leggi della semplicità, Bruno Mondadori, Milano 2006.
  • Edward De Bono, Piccolo manuale di creatività. Il pensiero laterale per pensare fuori dal coro, Bur Rizzoli, Milano 2017.
  • Annamaria Testa, La pubblcità. Suscitare emozioni per accendere desideri, Società editrice il Mulino, Bologna 207.
  • Salvatore Settis, Futuro del classico, Giulio Einaudi editore, Torino 2004.

 

Sitografia:

Modalità didattica

Il piano d’insegnamento teorico-pratico comprende lezioni frontali e di laboratorio. Nelle lezioni frontali si tratteranno gli aspetti teorici della costruzione del messaggio visivo e le fasi determinanti del metodo progettuale. Periodiche verifiche in forma scritta saranno richieste nel corso del semestre tramite la compilazione di schede di valutazione. Nelle ore di laboratorio lo studente si dedicherà alle fasi pratiche di realizzazione e revisione di un progetto di comunicazione visiva. Lo studente svilupperà un progetto su un tema specifico concordato con il docente nell’ambito del sistema di comunicazione visiva per un evento, un’esposizione o un’istituzione culturale, riguardante il patrimonio artistico italiano. Nella realizzazione del progetto si metteranno in pratica le competenze acquisite nelle lezioni teoriche, applicando i principi del metodo progettuale.

Modalità di verifica

L’esame finale prevede un’esposizione orale delle competenze acquisite e la presentazione del progetto realizzato nel corso del semestre. Lo studente dovrà esporre l’intero processo di elaborazione del progetto sul tema concordato e i criteri che hanno guidato le sue scelte, nelle varie fasi del metodo progettuale.

Il progetto finale, già oggetto di revisione nel corso del semestre, dovrà essere presentato e consegnato al momento dell’esame stampato in formato UNI A4, accompagnato da una relazione finale riassuntiva di tutto il percorso seguito. L’esame terrà conto anche delle revisioni svolte e le verifiche periodiche effettuate durante il semestre d’insegnamento.