Regia 3

L’obbiettivo è di perfezionare ulteriormente, a fine triennio,  la pratica registica degli studenti.  Si approfondirà il passaggio dal cinema classico al cinema moderno, all’interno delle profonde trasformazioni socioculturali avvenute nel Novecento. Sarà preso in considerazione il rapporto fra la tecnica - la modernità degli apparati, dei dispositivi e le forme, i significati, il senso - e la macchina cinema e l’opera audiovisiva. Il corso esaminerà i modelli dell’opera documentario dal punto di vista della teoria integrata dell’enunciazione e dello statuto del discorso narrativo: della regia audiovisiva coniugata ai linguaggi multimediali contemporanei, la video arte in tutte le sue forme.

Programma

Il programma del corso è declinato seguendo le seguenti fasi:

Dall’idea al Dossier del prodotto audiovisivo: l’idea registica.
Si procederà con una parte propedeutica che avrà come obbiettivo le seguente analisi: il mondo che ci circonda, dalla realtà alla finzione / dal racconto alla sceneggiatura. Costruire la realtà: elementi di scenografia, location trovate/inventate. Il mondo uditivo: la realtà sonora. Realtà del sonoro e il suono della finzione. Tecniche e linguaggi per la registrazione delle immagini e del suono. Si partirà dalla verifica e analisi del processo creativo che porta alla realizzazione del progetto, dell’audiovisivo che si declinerà in diversi documenti che comporranno il Dossier del progetto: proposal e sinossi, scaletta, trattamento, first draft script. L’immaginario, il processo creativo, l’individuazione del tema: fase di ricerca, verifiche delle possibilità espressive/narrative, funzione dei talking heads. Individuazione della tipologia di documentario che diventerà i percorso personale del corso.
 

Il linguaggio audiovisivo: enunciare con le immagini
Attività ed esercitazioni pratiche con la telecamera, propedeutiche alla scrittura e drammatizzazione della realtà. - Dalla storia alla sceneggiatura attraverso lo step out line e il trattamento. Scrittura e utilizzo della della VFC, funzione narrativa, modalità e distanza del narratore onnisciente: autore implicito o esplicito. Riscrittura di un documentario o di un'opera di video arte già realizzato grazie alla sua scomposizione per desumere un first draft script o progetto  installativo. Campi e piani di ripresa, movimenti di macchina, regole di raccordo dei movimento di camera transizioni, cenni alle differenze tra montaggio/editing e montaggio teorico. 
 

Generi documentario
Modalità di rappresentazione e sottogeneri: descrittiva, partecipativa, osservativa, riflessiva, rappresentativa e poetica. Queste modalità creano una struttura semi-rigida predisponendo delle convenzioni che un dato audiovisivo può adottare. Giocare con i generi del documentario. Documentario contemporaneo: biografico, d’inchiesta o reportage, di viaggio, docu-drama,
documentario di evento, documentario di osservazione. 
 

Stili di regia
Il funzionamento della macchina da presa. Macchine da presa e altri dispositivi di ripresa dall’analogico al digitale.  Formati di ripresa nel cinema e nell’audiovisivo, formati fuori standard. Introduzione alla produzioni di audiovisivi multi-canale vs monocanale.
Utilizzo di materiali di Archivio (Istituto Luce, immagini trovate): B-roll. Si svilupperà un progetto che di base sulla ricerca contestuale con l’utilizzo di immagini di repertorio e archivi audiovisivi. Si affronterà la prassi e le finzioni dei materiali di repertorio fino ad affrontare la legislazione dei diritti d’autore. Parte del programma prevede l’utilizzo poetico delle immagini “soluzioni” che implicano una costruzione narrativa ricontestualizzata.
 

Estetica dell'audiovisivo: documentario, film di sperimentazione, 
Elaborazione formale dell’immagine nella storia del cinema. Analisi filmiche sull’uso creativo e autoriale della regia e della fotografia nella narrazione cinematografica. Lo stile fotografico e visivo del film. Coerenza figurativa delle immagini del film. Rappresentazione fotografica delle emozioni. Discendenze e corrispondenze: pittura, fotografia, film. Si analizzeranno, tra gli altri
Quarto Potere di O. Welles e Roma di Alfonso Cuaròn e i seguenti Documentari: Super Size Me di Morgan Spurlock, Glauber Claro di César Meneghetti, Reportage Rai a cura di Costantino D'orazio, Il Mercante di Tamta Gabrichidze. Pino di Walter Fasano, Peter Campus ou Jeu de Paume produzione del JDP.


Dalla pre-produzione alla produzione dell'audiovisivo
Dallo spoglio della sceneggiatura all’allestimento del set. Le figure professionali dell'audiovisivo e la fase di pre-produzione. La troupe : Il produttore esecutivo e il regista; Regista e D.O.P. (Director of Photography) e operatore di ripresa: sinergie e collaborazioni. Scenografo, regista e direttore della fotografia: sinergia nella scelta dei luoghi e delle ambientazioni del film/doc/museo: Location manager. Il reparto tecnico della fotografia: elettricisti, macchinisti, assistenti operatori, operatori aggiunti (riprese per VFX ). Preparazione dell'audiovisivo: spoglio della sceneggiatura e scelta del parco tecnico. Postproduzione: supervisione alla color correction. Documentazione di base per la pre-produzione, la produzione e la postproduzione.

Audiovisivi per la pubblicità
Metodi e strumenti della comunicazione persuasiva, storytelling, comunicazione audiovisiva commerciale, marketing turistico e culturale. Case histories di campagne di comunicazione.
 

La Video Arte
Estetica e potenziali delle narrazioni contemporanee. Narrazioni alternative videoarte, video sperimentali. Analisi di opere di Bill Viola, Peter Campus, Gary Hill, Dan Graham, Nam June Paik, Shirin Neshat, Studio Azzurro, Fabrizio Plessi.
Installazioni multimediali, l’audiovisivo invade lo spazio, lo spettatore attivo. Poetiche e prassi delle storie contemporanee tra pittura e audiovisivo. Opera chiusa e opera aperta. Opere multimediali e interattive. Cenni storici di video arte, installazioni, performance multimediali, Marina Abramovic e Vito Acconci. Allestimenti delle opere di video arte. Realizzazione di un portfolio per un’opera di video arte: proposal, progetto installativo, schede tecniche, realizzazione degli ambienti in 3D (SketchUp). Sperimentare con le tecnologie digitali. Standard e formati, realizzazione di opere fuori dagli standard audiovisivi. Esempi di cinema di animazione: Jan Švankmajer, Zbigniew Rybczyński, William Kentridge.


Regia Televisiva
Regia televisiva e mixer video, direzione del lavoro della troupe: operatore video, tecnico audio, assistente di studio. L’azione del regista in studio: preparare, allestire e realizzare il programma televisivo. Il regista come responsabile ultimo di un prodotto e insieme al produttore, autori, scenografi, costumisti, macchinisti e conduttori deve svolgere, guida e di coordinamento del
programma. Montaggio del programma in diretta: scelta di inquadrature, stacchi, effetti e colonna sonora. Differenze con il cinema o in generale con i prodotti audiovisivi. Piazzato di base per un programma di intrattenimento televisivo: case study: “Porta a porta”  “Domenica in”, “Sky TG 24”, “Che Tempo che Fa”, Report.

Bibliografia

Aristotele, Poetica , Laterza, Roma-Bari 1992.
G. Deleuze, L’Immagine-tempo e L’Immagine-movimento, Ubulibri, 1989
A. Bazin, Che cos'è il cinema, , Garzanti, Milano 1986.
A. Bazin, Orson Welles, Il Formichiere, Milano 1980.
F. Casetti e F. Di Chio, L'analisi del film, Bompiani, Milano 1991.
K. Elam, Semiotica del teatro, Il Mulino, Bologna 1988.
S. M. Ejzenstejn, Teoria generale del montaggio, trad. it., Marsilio, Venezia 1989.
C. Metz, Semiologia del cinema, Bompiani, Milano 1980.
C. Metz, L'enunciazione impersonale o il luogo del film, (ediz. it. parziale) a cura di M. Grande Bios, Cosenza 1992.
A. Tarkovskij, Scolpire il Tempo, a cura di Vittorio Nadai, Ubulibri, Milano 1988.
A History of Video Art, Chris Meigh-Andrews, Bloosbury, London, 2014
Peter Campus, Video Ergo Sum, Anne Marie Duguet, ed. Anarchive, Paris 2017
Nam June Paik in Italia, a cura di Silvia Ferrari, Serena Goldoni, Marco Pierini, Silvana Editore
Dan Graham. Mirror Landscape, Mousse Publishing, Milano 2015.
Studio azzurro: percorsi tra video, cinema e teatro, a cura di Valentina Valentini , Electa, Milano
Plessi Waterfire, autori vari, Electa, Milano 2001

Si forniranno, inoltre, dispense riguardanti progetti realizzati dal docente per opere di: Peter Campus, Bill Viola, Fabrizio Plessi, Studio Azzurro, Bill Viola e documenti relativi a documentari realizzati dal docente. 

Modalità didattica

Le lezioni “frontali” sono articolate tra lezioni teoriche su tecniche, metodi e strumenti per la regia (da quella all’audiovisiva e multimediale prediligendo quella documentaria e televisiva, con analisi e visioni di diversi audiovisivi analizzando la loro costruzione e procedendo alla loro decostruzione. Il corso prevede, infine, un progetto personale in forma di documentario , installazione audiovisiva o opera di video arte. 

Modalità di verifica

Verrà valutata la partecipazione attiva dello studente durante tutto l'arco dell'anno accademico. Infine,  l'elaborato personale prodotto durante l'anno accademico. Si valuterà il progetto in tutte le su fasi intermedie : dall'ideazione alla realizzazione/presentazione al pubblico.