Progettazione di allestimenti

Il Corso intende percorrere un approfondito e mirato excursus storico-critico del museo moderno, della sua “mission” e prevede di delineare le complesse e molteplici problematiche relative alla disciplina museografica con particolare riferimento alla progettazione di allestimenti, attraverso una trattazione mirata ad inquadrare criticamente alcuni concetti fondamentali della stessa disciplina: dal museo come machine à collectioner al museo come struttura logica e semiologica, dall'identità all'aura del museo, dal museo come opera chiusa al museo come opera aperta, dal museo come opera d'arte al museo come macchina espositiva.   

Il Corso, inoltre, si propone di far conoscere:

  • le strategie operative e le modalità espositive che regolano i moderni principi della progettazione museale e di quella allestitiva; 
  • la complessità del rapporto tra la progettazione del contenitore ed i contenuti esposti;
  • i meccanismi interpretativi e decodificativi, di varia natura e diverso genere, che strutturano ogni genere di esposizione museografica, attraverso la lettura di un ampio repertorio di allestimenti museali.

Programma

CONTENUTI

LEZIONI FRONTALI

PROLUSIONE

Spiegazione del programma attraverso i vari riferimenti bibliografici suggeriti.

MUSEOGRAFIA E ALLESTIMENTO

Strategie e fasi relative all’organizzazione e alla messa a punto di eventi espositivi. 

Problematiche connesse a mostre, esposizioni temporanee e permanenti.

Scelta dei criteri espositivi.

Componenti museografiche: itinerari, percorsi e circuiti, pareti, illuminazione, colore e materiali costruttivi, distanze. 

Apparti didattici (didascalie, pannelli, segnaletica): criteri generali.

Oggetti semiofori.

Impaginazione: macro e microallestimento.

Questioni ed ambiti relativi alla tutela, alla conservazione preventiva, alla sicurezza e all’ambiente fisico (microclima, agenti biologici e patogeni) relativamente all’ostensione dei “musealia”. 

ALLESTIMENTI E RESTAURO

Allestimenti museografici in Italia nel XX secolo da cui emerge la complessa casistica del rapporto tra restauro e museografia.

ALLESTIMENTI: ESEMPI PARADIGMATICI DEL XX SEC.

Excursus storico e metodologico di alcuni degli esempi più paradigmatici degli spazi museali progettati e allestiti in Europa, Stati Uniti ed Oriente dai maestri dell’architettura moderna e contemporanea del XX secolo.

ALLESTIMENTI: ESEMPI PARADIGMATICI DEL TERZO MILLENNIO

Il Corso intende fornire una casistica di spazi ed allestimenti museali realizzati nel XXI secolo nei quali è possibile rintracciare delle tematiche ricorrenti, casistica finalizzata all’elaborazione di un’analisi personale e di un’interpretazione critica e costruttiva di esempi considerati paradigmatici. 

ATTIVITA’ LABORATORIALI 

  • Ideazione del concept di un progetto di allestimento museografico: dalla teoria museografica appresa in aula all’elaborazione personale da parte di ogni studente.
  • Il Corso intende proporre, in sede laboratoriale, degli esercizi di analisi, scomposizione e ricomposizione critica, effettuati su spazi e allestimenti museali significativi, suggeriti dal docente; tale analisi, attraverso l’identificazione di codici, sottocodici e principi compositivi, inerenti i progetti esaminati, è finalizzata all’acquisizione di metodologie consone alla successiva elaborazione di un progetto di allestimento museale.
  • Elaborazione in aula, guidata dal docente, di un allestimento museografico, progettato all’interno di uno spazio museale scelto tra quelli considerati le grandi icone della moderna museografia, o per dirla con la felice espressione di Luca Basso Peressut, le icone museali del moderno, attraverso una lettura diretta e critica delle fonti e una decodifica guidata -ma personale- degli apparati iconografici, e ciò al fine di consentire una presa di coscienza individuale e un apprendimento graduale delle molteplici ed articolate strategie insite nella complessa spazialità museografica, che si dovranno concretizzare in un progetto espositivo, quest’ultimo concepito come spazio museale “narrato”, dove attuare la cosiddetta “teatralizzazione” di eventi espositivi, ed in cui i coinvolgimenti percettivi, sensoriali ed emotivi del visitatore svolgono un ruolo di primo piano.

Bibliografia

Bibliografia di base

  • M. D. Vacirca, Dalla Periegesi di Pausania alla moderna museografia, Aracne, Roma 2012; 
  • M.C. Ruggieri, M. D. Vacirca, L'idea di museo, Aracne, Roma 2021.

Riferimenti bibliografici

  • L. Basso Peressut, Il museo moderno, Lybra, Milano 2005;
  • L. Altarelli, Allestire, Roma 2005;
  • S. Polano, Mostrare, Lybra, Milano 1998;
  • A. Huber, Il museo italiano, Milano 1997;
  • A. Mottola Molfino, Il libro dei musei, Allemandi, Torino 1991;
  • A. Mottola Molfino, L’etica dei musei, Allemandi, Torino 2004;
  • R. Schaer, Il museo, tempio della memoria, Electa-Gallimard, Milano 1996;
  • A. Lugli, Museologia, Jaca Book, Milano 1992;
  • V. Vercelloni, Museo e comunicazione culturale, Jaca Book, Milano, 1994;
  •   L. Binni, G. Pinna, Museo, Garzanti, Milano 1989;
  • C.S. Bertuglia, F. Bertuglia, A. Magnaghi, Il museo tra reale e virtuale, Ed. Riuniti,    Roma 1999;
  • M.C. Ruggieri Tricoli, I fantasmi e le cose. La messa in scena della storia nella comunicazione museale, Lybra, Milano, 2000;
  •   M. O. De Bary, J.M. Tobelem, Manuel de Muséographie, Seguier, Biarritz 1998;
  •   V. Vercelloni, Cronologia del museo, Milano 2007;
  •   P. Jodidio, Architecture now! Museums, Bonn 2010;
  •  M.T. Balboni Brizza, Immaginare il museo. Riflessioni sulla didattica e il pubblico, Jaca Book 2007;
  •  M.L. Tomea Gavazzoli, Manuale di museologia, Milano 2003;
  •  R. Lumley, L’industria del museo. Nuovi contenuti, gestione, consumo di massa, Milano 2005; 
  •  K. Schubert, Museo. Storia di un’idea, Milano 2004;
  •  C. Ribaldi, Il nuovo museo, Milano, 2005;
  •  S. Bodo, Il museo relazionale. Riflessioni ed esperienze europee, Torino 2000;
  •  E. Nardi, Leggere il museo. Proposte didattiche, Roma 2001;
  •  A. Piva, Il museo: la coscienza dell’ambiguità, Milano 2005;
  •  V. Minucciani, Musei fra immanenza e trascendenza, Milano 2005;
  •  J. Davallon, L’exposition à l’oeuvre, Evreux 2000;
  •  M. Rush. Les nouveaux médias dans l’art, Paris 2000;
  • M. D. Vacirca, Multi-contextuality” of the archaeological find: from exhibition design to museum education, Paper pubblicato in Atti del Symposium “Building Peace through Heritage – World Forum to Change through Dialogue”, Firenze, 13-15 marzo 2020, in Proceedings, (ed. by C. Del Bianco, A. Savelli), Life Beyond Tourism Edizioni, Firenze 2020, pp.235-245;
  • M. D. Vacirca, The metro-museums: from non-places to archaelogical exhibits, in M.C.Ruggieri, M.L. Germanà (curs.),Urban Archaeology Enhancement Valorizzare l’archeologia urbana”, Edizioni ETS,  Pisa 2013, pp.361-387;
  • M. D. Vacirca, Un museo diffuso underground, in M. Vaudetti, V. Minucciani, S. Canepa (curs.),Mostrare l’archeologia. Per un manuale-atlante degli interventi di valorizzazione”, Allemandi & C., Torino 2013, pp. 119-127. 

 

Modalità didattica

Somministrazione di un test di ingresso finalizzato alla conoscenza dei prerequisiti in campo museale di ogni singolo studente.

Gli argomenti delle suddette lezioni frontali saranno esplicitati anche attraverso proiezioni di immagini e video dei musei e degli allestimenti oggetto di studio.

Sono inoltre previste lezioni in visite guidate presso strutture museali e mostre temporanee ed attività seminariali da concordare in itinere.

Modalità di verifica

Gli studenti dovranno essere capaci di sintetizzare le proprie conoscenze, la propria capacità di analisi e di comprensione delle tematiche museografiche inerenti al museo e agli allestimenti moderni per raggiungere criteri valutativi personali, tutto ciò attraverso l’elaborazione personale delle varie esercitazioni progettuali assegnate dal docente durante il Corso.

Gli studenti dovranno, altresì, essere in grado di delineare, in modo autonomo, il proprio percorso formativo e dovranno, nel corso delle lezioni, essere capaci di interagire con le tematiche suggerite dal docente e, in relazione ai testi consigliati, essere capaci di formulare giudizi autonomi in riferimento alle problematiche inerenti un dato progetto di allestimento museale. 

Gli studenti dovranno dimostrare di saper esporre in modo sintetico e approfondito le tematiche relative alla panoramica internazionale delle esperienze museografiche contemporanee e ciò al fine di dimostrare la propria conoscenza dei vari aspetti della ricerca museografica, attraverso la trasmissione dei risultati raggiunti durante il corso e in riferimento ai diversi codici rappresentativi: dal linguaggio orale a quello iconico.