Costume per lo spettacolo fashion
La finalità del corso è di fornire conoscenze sul lavoro del costumista di teatro, soprattutto analizzando le differenze tra la creazione dell’abito e la creazione del costume.
Il costume è da intendersi come una scultura di materiale morbido che avvolge l’essere umano nelle sue molteplici forme estetiche valorizzando le caratteristiche fisiche di chi lo indossa, ma in particolare il costume serve a caratterizzare e identificare il personaggio.
Tra gli scopi del corso vi è anche lo sviluppo della capacità di immaginare dei costumi/abiti tramite i quali si possano veicolare idee e valori significativi e pregnanti per la società contemporanea.
Il corso è laboratoriale e punta molto sullo sviluppo di capacità progettuali espresse tramite il disegno manuale, tecniche grafiche di rappresentazione, campionatura del tessuto e realizzazioni materiche.
Il corso ripercorre la storia del costume sia per ambiti geografici sia per periodi storici, e richiede una costante ricerca iconografica presso biblioteche e librerie al fine di arricchire con immagini scelte la conoscenza dell’allievo fuori dagli stereotipi convenzionali e di stimolare la fantasia riflettendo e elaborando le invenzioni del costume storico e etnico.
Gli allievi progetteranno costumi che caratterizzino (per ceto sociale, mestiere, carattere psicologico...) dei soggetti scelti, esprimendo, con i costumi, le loro storie ed idee.
Le esercitazioni riguarderanno anche lo studio anatomico del corpo umano, l’indagine sulla storia del costume e la sperimentazione sui tessuti e i materiali.
Quest’anno attraverso lo studio di Signori il baritono coglieremo l’occasione di conoscere alcune opere del melodramma le cui arie baritonali sono cantate in questo testo che verrà rappresentato al Conservatorio Licinio Refice. Alcune opere saranno studiate per intero: Lucia di Lammermoor, Pagliacci, Don Giovanni, in altre opere focalizzeremo il personaggio cantato dal baritono Ford dal Falstaff, Scarpia da Tosca, Renato dal Ballo in maschera…. Altre opere che verranno affrontate, a seconda dell’annualità degli studenti saranno La voix inhumaine di Caleffi e Suor Angelica di Giacomo Puccini che pure verranno rappresentate al Conservatorio Licinio Refice.
Dallo studio progettuale delle opere proposte si passerà alla loro realizzazione sperimentando così in diretta la dimensione del lavoro del costumista teatrale. Sarà possibile inoltre seguire il back stage dello spettacolo, collaborando attivamente per il trucco e la vestizione di attori o cantanti, le prove e la messa in scena.
Il corso inoltre prevede di partecipare a spettacoli teatrali di prosa e lirica e di visitare teatri, musei e mostre a Roma.
- W. Bruhn - M. Tilke - L'ABBIGLIAMENTO NEI SECOLI - edizioni mediterranee
Costumi di tutti i tempi e di tutti i popoli. 89 pagg. di testo - 140 tavv. a col. e 60 b/n legatura in tela e
sovracoperta platificata a colori - f.to 26 x 34 cm Euro 56,81
E’ espressamente richiesta una ricerca iconografica costante consultando libri di storia, geografia, arte, monografie di artisti, fotografia, ecc…
Consigliati da leggere o sfogliare per cultura generale:
- W. Bruhn - M. Tilke - FOGGE DI COSTUME E DI VESTIARIO - Edizioni Mediterranee 1982
- FORTUNY E CARAMBA: la moda a teatro costumi di scena 1906 - 1936- Cataloghi Marsilio 1987
Catalogo mostra Palazzo Fortuny Venezia
- FASHION (2 vol.) oppure MODA (1 vol.) Edizione Taschen
- Molière TEATRO qualsiasi edizione
- Shakespeare TEATRO qualsiasi edizione
- Labiche TEATRO qualsiasi edizione
E’ necessario, per un buono sviluppo della ricerca personale di ogni allievo, che si instauri un rapporto di feed-back con l’insegnante e di confronto con i compagni, ed è richiesto che ad ogni lezione venga realizzata un’esercitazione per poter inventare oltre.
Il materiale preparato durante l'anno, eventualmente da completare secondo le indicazioni date, confluirà nella valutazione d’esame. Se verranno realizzati i costumi di uno spettacolo, si terrà conto del lavoro svolto e della qualità della partecipazione attiva.