Scenografia 1

La progettazione scenografica inizia dalla lettura del testo scelto e dalla discussione in aula, in cui lo studente inizia a maturare un’idea traendo ispirazione dalle descrizioni o dalle caratteristiche dei vari materiali, oppure dalle immagini della natura o dell’arte. La conoscenza degli elementi della progettazione per il teatro, delle macchine sceniche e delle regole di progettazione specifiche per la scenografia saranno guidate fino a raggiungere un progetto finale, dalle prime ideazioni a mano libera, alla realizzazione del bozzetto, la restituzione in piante e sezioni, il modellino tridimensionale degli oggetti scenici. Sarà dato rilievo alla fase di ricerca e documentazione per poi sviluppare liberamente in una composizione scenografica che tenga conto dei rapporti con lo spazio a disposizione e dei movimenti delle persone in scena. Una propedeutica importante per il percorso successivo saranno i laboratori, con uso delle tecniche tradizionali e delle moderne, con eventuali realizzazioni su progetti coordinati del Dipartimento di Scenografia.

Programma

Per il primo anno di corso i temi verteranno su interpretazione inizialmente libera e artistica di un racconto o testo teatrale, le cui suggestioni creative andranno poi condotte nello spazio scenico e realizzate in elementi scenografici, con modellini in scala o in misura reale. Si faranno esercitazioni su la resa grafica dei vari materiali con gli effetti volumetrici, degli accorgimenti prospettici e di profondità spaziale attraverso tecniche grafiche specifiche. 

PROGRAMMA GENERALE

interpretazione da un testo letterario e creazione di ambienti ed elementi scenografici , attraverso la ricerca di immagini e la rielaborazione personale

uso di tecniche grafiche tradizionali, collage e/o al computer

realizzare il mood board o concept per la scena

conoscenza dello spazio scenico e delle costruzioni che lo compongono, nomenclatura fondamentale, disegno di piante e sezioni

prospettiva per la scenografia teatrale e cinematografica, tecniche per il bozzetto

modello tridimensionale costruito in scala, di spazio scenico, di progetto, di dettagli su uno degli argomenti trattati.

PROGRAMMA SPECIFICO

INTRODUZIONE AL LINGUAGGIO TEATRALE: si svolgerà la lettura e analisi di “Il Barone Rampante” di Italo Calvino : studio delle descrizioni di elementi scenici , personaggi e azioni, e realizzazione di un moodboard /concept e di elementi tridimensionali tratto dalla ricerca effettuata, realizzazione tridimensionale della scena o di un dettaglio.

In secondo luogo si studierà la pianta teatrale, con sezione e bozzetto, e la corrispondenza tra oggetto immaginato e realtà costruttiva, con ipotesi di collocazione degli elementi scelti su una pianta data (quinte, spezzati, fondale…). 

Laboratorio su “Sogno di una notte di mezza Estate” da Shakespeare- lettura e interpretazione del copione con progettazione elementi scenici, ed eventuale messa in scena all’interno del Teatro Accademico o per manifestazione di piazza. In collaborazione con la cattedra di Scenotecnica e interventi di esperti nel mondo attoriale e registico.

Per quanto riguarda le TECNICHE GRAFICHE PER LA SCENOGRAFIA, che si differenziano dal disegno tecnico generico, si svolgeranno esercitazioni su architettura e riproduzione di elementi architettonici in stile, resa grafica dei vari materiali, resa materica e volumetrica attraverso il chiaroscuro e cura dei dettagli (pavimenti, stoffe, pareti, superfici varie). Stampa plotter dei disegni su lucido e piegatura fogli formato UNI.

Infine una ESERCITAZIONE DI PROSPETTIVA, che consiste nello studio della prospettiva nell’arte, visione e analisi di quadri e architetture, e degli accorgimenti prospettici e di resa della profondità spaziale per il disegno, ingrandimento di un’opera d’arte selezionata tra varie proposte, con riproduzione e rielaborazione personale.

Bibliografia

Benedetta Dalai “ Manuale pratico di scenografia” primo volume , Audino editore

Alessandra Pagliano, “Il disegno dello spazio scenico. Prospettive illusorie ed effetti luminosi nella scenografia teatrale”. Hoepli editore, Milano 2002

Piero Buzzichelli, Elementi di spazio scenico, nomenclatura teatrale, teatri e scenografia, Alinea Editrice

Emanuele Luzzati – Tonino Conte “Facciamo insieme teatro”, Laterza 2013

Altri libri saranno assegnati di volta in volta in base alle esigenze didattiche.

SITOGRAFIA: 
https://www.liberliber.it/online/   Sito per reperire testi gratuitamente

https://www.peroni.com/   Sito della ditta produttrice, per conoscere i materiali della scenografia con esempi di utilizzo in tutto il mondo.

Modalità didattica

Le lezioni si svolgeranno prevalentemente con attività in aula, con un confronto tra la produzione di ognuno guidata dalla docente verso le soluzioni più congeniali alle varie proposte. Si faranno anche esercitazioni su temi inerenti il programma,  e consegne / revisioni periodiche con tempistiche stabilite. La revisione finale pre-esame è obbligatoria e si svolgerà almeno 15 giorni prima della sessione. 

Le attività di Laboratorio potranno svolgersi in collaborazione con altri docenti del Dipartimento o esperti esterni.

Modalità di verifica

L’esame di passaggio all’annualità successiva consiste nella presentazione da parte dello studente degli elaborati prodotti durante l’anno. Il colloquio tenderà ad evidenziare le acquisizioni strumentali, metodologiche e culturali di ogni allievo e potrà riguardare anche argomenti legati alle letture consigliate. Formeranno oggetto di esame tutte le esercitazioni ed i temi svolti nel corso dell’anno. Di ogni tema assegnato dovrà essere documentata la fase di studio preliminare la progettazione e l’esposizione critica del racconto o testo. Gli elaborati andranno presentati in una cartella, e ogni allievo dovrà presentare un book formato A4 contenente fotocopie a colori dei lavori realizzati nell’anno accademico, da lasciare come archivio. 

PRESENTAZIONE DEGLI ELABORATI

Gli elaborati dovranno essere presentati secondo il seguente ordine:

ricerche preliminari, references

annotazioni, schizzi preparatori

bozzetti

sviluppi esecutivi piegati in formato UNI

pianta prospetti e sezioni in scala 1:50

particolari e dettagli in scala adeguata (1/10, 1/5, 1/1)

plastico e sua documentazione fotografica