Allestimento degli spazi espositivi

Partendo dal presupposto che il museo è una macchina che funziona non quando esiste un qualunque edificio acconcio, esteticamente valido e funzionalmente adeguato, nel quale una qualche collezione possa essere conservata: il museo è una macchina che funziona quando diviene una struttura logica e semiologica e cioè quando il rapporto di un insieme ordinato di spazi, con un insieme ordinato di concetti e con un insieme ordinato di oggetti, consegue quel surplus che è appunto prerogativa dell’insieme in quanto struttura rispetto alla semplice addizione matematica delle parti (da L’idea di museo, M.C.Ruggieri Tricoli e M.D. Vacirca, 2021, p.33), Il Corso -come già sperimentato con buoni risultati durante l’a.a.2022-23- oltre a tracciare un excursus storico-critico del museo moderno, intende delineare soprattutto le problematiche relative alla progettazione di allestimenti espositivi, attraverso una trattazione mirata ad inquadrare criticamente alcuni concetti fondamentali della disciplina.

Programma

CONTENUTI DEL CORSO

LEZIONI FRONTALI

PROLUSIONE

Spiegazione del programma attraverso la bibliografia di base ed i vari riferimenti bibliografici suggeriti.

IN MERITO AGLI ALLESTIMENTI

Questioni relative a mostre, esposizioni temporanee e permanenti.

Scelta dei criteri espositivi in riferimento a quella degli ordinamenti museologici.

Alcune delle principali componenti museografiche degli allestimenti: exhibits (design, materiali costruttivi, colore, distanze), percorsi e circuiti, corretta illuminazione, ecc.

Complessità del rapporto tra exhibit e contenuto (alle diverse scale progettuali) in riferimento alle varie modalità espositive, tutto ciò attraverso la lettura di un ampio repertorio di allestimenti museali.

ESEMPI DI ALLESTIMENTI: DA XX AL XXI SEC. 

Il programma intende proporre un excursus ragionato a partire da alcuni degli esempi più paradigmatici degli allestimenti espositivi e museografici progettati e allestiti in Europa, Stati Uniti ed Oriente dai maestri dell’architettura moderna e contemporanea del XX secolo sino agli spazi ed allestimenti museali più recenti, realizzati nel XXI secolo, nei quali è possibile rintracciare delle tematiche ricorrenti. Tale casistica è finalizzata all’elaborazione di un’analisi personale di esempi considerati paradigmatici. 

ATTIVITA’ LABORATORIALI

Ideazione del concept di un progetto di allestimento espositivo: dalla teoria museografica appresa in aula all’elaborazione personale da parte di ogni studente.

Il Corso intende proporre, in sede laboratoriale, degli esercizi di analisi, scomposizione e ricomposizione critica, effettuati su spazi e allestimenti museali significativi, suggeriti dal docente; tale analisi, attraverso l’identificazione di codici, sottocodici e principi compositivi, inerenti i progetti esaminati, è finalizzata all’acquisizione di metodologie consone alla successiva elaborazione di un progetto di allestimento museografico.

Elaborazione in aula, guidata dal docente, di un allestimento museografico, progettato all’interno di uno spazio museale, scelto tra quelli considerati le grandi icone della moderna museografia, attraverso una lettura diretta e critica delle fonti e una decodifica guidata (ma personale) degli apparati iconografici, che si dovranno concretizzare in un progetto espositivo.

Bibliografia

Bibliografia di base:

  • 1) M. D. Vacirca, Dalla Periegesi di Pausania alla moderna museografia, Aracne, Roma 2012; 
  • 2) M.C. Ruggieri, M. D. Vacirca, L'idea di museo, Aracne, Roma 2021.

Riferimenti bibliografici:

  • L. Altarelli, Allestire, Roma 2005;
  • S. Polano, Mostrare, Lybra, Milano 1998;
  • A. Mottola Molfino, Il libro dei musei, Allemandi, Torino 1991;
  • R. Schaer, Il museo, tempio della memoria, Electa-Gallimard, Milano 1996;
  • V. Vercelloni, Museo e comunicazione culturale, Jaca Book, Milano, 1994;
  • M.C. Ruggieri Tricoli, I fantasmi e le cose. La messa in scena della storia nella comunicazione museale, Lybra, Milano, 2000;
  •   M. O. De Bary, J.M. Tobelem, Manuel de Muséographie, Seguier, Biarritz 1998;
  •   P. Jodidio, Architecture now! Museums, Bonn 2010;
  • K. Schubert, Museo. Storia di un’idea, Milano 2004;
  • J. Davallon, L’exposition à l’oeuvre, Evreux 2000;
  • M. D. Vacirca, Multi-contextuality” of the archaeological find: from exhibition design to museum education, Paper pubblicato in Atti del SymposiumBuilding Peace through Heritage – World Forum to Change through Dialogue”, Firenze, 13-15 marzo 2020, in Proceedings, (ed. by C. Del Bianco, A. Savelli), Life Beyond Tourism Edizioni, Firenze 2020, pp.235-245;
  • M. D. Vacirca, The metro-museums: from non-places to archaelogical exhibits, in M.C.Ruggieri, M.L. Germanà (curs.),Urban Archaeology Enhancement Valorizzare l’archeologia urbana”, Edizioni ETS,  Pisa 2013, pp.361-387;
  • M. D. Vacirca, Un museo diffuso underground, in M. Vaudetti, V. Minucciani, S. Canepa (curs.), “Mostrare l’archeologia. Per un manuale-atlante degli interventi di valorizzazione”, Allemandi & C., Torino 2013, pp. 119-127. 

Modalità didattica

Somministrazione di un test di ingresso finalizzato alla conoscenza dei prerequisiti in campo museale di ogni singolo studente.

Gli argomenti delle suddette lezioni frontali saranno esplicitati anche attraverso proiezioni di immagini e video degli allestimenti e dei musei oggetto di studio.

Sono inoltre previste lezioni in visite guidate presso strutture museali e mostre temporanee ed attività seminariali da concordare in itinere.

Modalità di verifica

Gli studenti dovranno essere capaci di sintetizzare le proprie conoscenze, la propria capacità di analisi e di comprensione delle tematiche museografiche inerenti agli allestimenti moderni per raggiungere criteri valutativi personali, tutto ciò attraverso l’elaborazione personale delle varie esercitazioni progettuali assegnate dal docente durante il Corso.

Gli studenti dovranno, altresì, essere in grado di delineare, in modo autonomo, il proprio percorso formativo e dovranno, nel corso delle lezioni, essere capaci di interagire con le tematiche suggerite dal docente e, in relazione ai testi consigliati, essere capaci di formulare giudizi autonomi in riferimento alle problematiche inerenti un dato progetto di allestimento museale. 

Gli studenti dovranno dimostrare di saper esporre in modo sintetico e approfondito le tematiche relative alla panoramica internazionale delle esperienze museografiche contemporanee e ciò al fine di dimostrare la propria conoscenza dei vari aspetti della ricerca museografica, attraverso la trasmissione dei risultati raggiunti durante il corso e in riferimento ai diversi codici rappresentativi: dal linguaggio orale a quello iconico.